Marion “Suge” Knight

 

Suge Knight è il produttore di Tupac, a capo della Death Row Records (Il braccio della morte). Il nome vero è Marion, il soprannome “Suge” è il diminutivo di “sugar bear”, che altro non è che il nomignolo con il quale sua madre era solito chiamarlo quando era bambino; chiunque lo abbia visto dal vivo vi può assicurare che tutto può sembrare fuorché un “orsetto di zucchero”, ma per convincersene basta dare un occhiata ad una sua foto. Ha convinto Tupac ad entrare nella sua “scuderia” pagandogli una cauzione da 1.500.000 di dollari, facendolo uscire dal carcere molto prima di quando sarebbe dovuto essere, dove stava scontando una condanna per stupro ai danni di una sua fan (al quale lui ha sempre negato di aver partecipato attivamente e anzi, sosteneva di aver cercato di fermare gli stupratori; si dice che la vittima avesse accusato Tupac perché da lui sarebbe riuscita ad ottenere sicuramente più danaro come risarcimento). Tupac può considerarsi fortunato ad essere stato convinto così, perché si dice che Suge Knight, per convincere Vacilla Ice a cedergli i diritti delle sue canzoni, lo abbia fatto penzolare giù da un grattacielo. Appena uscito dal carcere Tupac ha rilasciato per la Death Row Records l’album “Me against the world” e da quel punto iniziò la sua ascesa che lo porterà anche a vincere multipli dischi di platino con diversi album (come “All eyez on me”). Il ruolo di Suge all’interno dell’omicidio di Tupac è piuttosto confuso: Per molti è stato lui stesso ad assassinare Tupac, o ad aver organizzato l’omicidio; per altri è stato lui il mandante dell’omicidio di Notorius B.I.G.. L’unica cosa certa è che lui era al volante della macchina in cui è stato sparato Tupac, ad aver assistito all’omicidio ed ad averlo trasportato all’ospedale; tuttavia, quando durante un intervista all’ ABC gli è stato chiesto se sarebbe disposto a rivelare chi ha assassinato Tupac, qualora ne fosse a conoscenza ha risposto freddamente “Absolutely not” (Assolutamente no). Suge è colui che si dice essere a capo dei “Black Panther”, una spietata banda nera, ed è finito spesso in carcere per furti, pestaggi e tentati omicidi. Nonostante abbia detto più volte di voler molto bene a Tupac, in seguito alla sua morte ha dimostrato tanta indifferenza, e pare essere interessato unicamente al rilascio di CD inediti di Tupac che gli sono una fonte di guadagno piuttosto ingente. La sua controparte, Puff Daddy, si è comportata diversamente: in seguito alla morte di Notorius B.I.G. ha inciso la celebre cover dei Police in compagnia di Faith Evans (la vedova Wallace) come tributo alla sua morte, e tutti i ricavati delle vendite di quel singolo sono andati a far parte di un conto destinato agli orfani di padre lasciati da Biggie, allontanando così ogni accusa di speculazione. 

 

(State ascoltando il Midi di “California love”)

 

 

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